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SINTESI FINALE

Questo  blog  è stato un lungo viaggio ormai giunto al termine, iniziato molti mesi fa da un'idea del professor Vittorio Marchis durante la mia frequenza al corso " Storia delle cose, anatomia e antropologia degli oggetti " presso il Politecnico di Torino. Inizialmente si sono definiti i concetti principali legati a questo tema attraverso una piccola  mappa concettuale  ed una traduzione trilingue dell'oggetto (posta come sottotitolo del blog), completata poi in seguito da un glossario  della stessa natura. L'indagine è proseguita attraverso la ricerca di  articoli di giornale  sul tema dell'insulina artificiale e di  testimonianze  dei soggetti che ne usufruiscono, toccando temi molto delicati e a tratti anche commoventi. L'insulina infatti è un medicinale con cui il malato deve imparare a convivere e molto spesso tale convivenza non è così facile. Per questo motivo si è analizzato chi sono i principali  utilizzatori  dell'insulina e in quali  luogh

ABBECEDARIO ILLUSTRATO

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A come Ago B come Bovini  C come Calcolo D come Diabete  E  come Escherichia coli  F come Flacone  G come Glicemia  H come Home  I  come Iniezione L come Limiti M come Monitoraggio N come Novo Nordisk O come O besità P come Paulescu Q come Quaderno  R  come Rinunce  S come Siringa  T come Tecnologie U come Umana  V come Velocità Z come Zuccheri 

MODELLI

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Struttura dell'insulina umana Alla fine di tutte le innovazioni subite il modello a cui si riferisce l'insulina artificiale e proprio quella della sua progenitrice umana. Come al solito la scienza copia qualcosa che la natura ha già inventato, cercando di migliorarlo e renderlo disponibile a tutti. Struttura dell'insulina porcina Quando si scoprì che l'insulina umana non era efficiente contro i cicli alterati della glicemia, si iniziò a studiare per cercare qualcosa di simile ma con effetti ben specifici. Si giunse alla purificazione dell'insulina porcina (molto più raramente anche di quella bovina), che presenta una struttura molto simile alla nostra (come si può vedere dal confronto tra le due immagini) ma, se purificata, efficiente contro le malattie diabetiche.  Sintesi insulina artificiale Non contenti, i ricercatori proseguirono nei loro studi riuscendo a controllare perfettamente la nuova tecnologia della DNA ricombinante (vedere  Tecn

METAFORE

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Continuo controllo della malattia La prima metafora che può venire in mente quando di parla di insulina è la prigione. Il continuo controllo giornaliero dell'indice glicemico, quasi come fosse un appuntamento fisso a cui non si può mancare. Controllo non solo dal punto di vista della malattia, ma anche di controllo su se stessi, non potendo mai esagerare in grandi mangiate e bevute. Ci si può sentire proprio come in una prigione, non ci si può sentire liberi di fare quello che si vuole, ma si devono rispettare orari, corretti dosaggi e continue rinunce, a rischio della propria incolumità. Gli eccessi Altra immagine che può venire in mente è contraria alla prima ed è proprio quella dell'eccesso. Come già scritto in diversi post del blog, molto spesso è proprio l'esagerazione che porta alla necessità di utilizzare l'insulina. Gli eccessi causano gravi patologie come l'obesità che è la maggiore causa del diabete di tipo II e la maggiore causa del dia

LE STORIE

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    Complicazioni dovute al diabete Come riportato nell'immagine sopra, la principale malattia legata all'insulina è il diabete. Causando tutte queste complicazioni è normale che ci siano tante storie e testimonianze di persone che, raccontando la loro storia, cercano di aiutare gli altri facendo anche capire che non si è soli al mondo con questa malattie. Ci sono storie di bambini che soffrono di questa malattia, colpiti dal diabete mellito di tipo I colpisce sin dall'infanzia. Storie di famiglie che si devono adeguare ai ritmi del bambino in base alle iniezioni che deve effettuare e storie di genitori continuamente in preoccupazione per un'eventuale crisi glicemica del figlio. Un esempio di storia che spiega bene tale situazione è quella che riporto sotto della piccola Giada, che riporta un intervista fatta ai suoi genitori: Storia di Giada Altra storia riguardante sempre il diabete infantile è quella riportata sotto, in cui è una ,madre a parlare spontan

BREVETTI

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                                                                     Convalida del brevetto La storia dell'insulina è legata allo scienziato rumeno Nicolae Constantin Paulescu . Nel 1921 Paulescu, è il primo al mondo in grado di curare il diabete, tanto che l'anno successivo, nel 1922, ottiene il brevetto per la scoperta della Pancreina (ormone antidiabetico del pancreas che verrà poi in seguito chiamata insulina). Nel 1922, due ricercatori dell'Università di Toronto, il dottor Frederick Grant Banting ed il biochimico John James Richard Macleod pubblicano un saggio sui risultati positivi della normalizzazione dei livelli glicemici, ottenuti su un cane diabetico con l'uso di un estratto pancreatico acqueo. Scoppiò una lunga discussione perché i due ricercatori sembrava avessero semplicemente messo in pratica ciò che Paulescu scrisse nei suoi lavori precedenti. I due studiosi, infatti, non rinnegarono mai il riferimento a quell'articolo di Paulescu ed anzi,

GLI UTILIZZATORI

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Misurazione della glicemia Certamente quando si parla di glicemia i primi utilizzatori che vengono in mente sono i diabetici. Come già spiegato in vari post precedenti, chi soffre di malattie diabetiche deve durante la giornata controllare il proprio indice glicemico attraverso iniezioni di insulina, con quantità specifiche in base alle proprie necessità corporee (argomento già trattato in  Numeri della cosa artificiale , con allegato le direttive regionali su tali quantità da iniettare). Il diabete può comparire sia dall'età infantile, in questo caso si tratta di diabete di tipo I, sia in età adulta a causa di altre patologie correlate, e si parla di diabete di tipo II. Problemi dell'obesità tra cui il diabete di tipo II Purtroppo sono proprio questi i pazienti che richiedono più quantitativi di insulina. Lo sviluppo a macchia d'olio di tale patologia è legata al sempre crescente tasso di obesità (come mostrato la simpatica immagine sopra riportata). Infatt