SINTESI FINALE

Questo blog è stato un lungo viaggio ormai giunto al termine, iniziato molti mesi fa da un'idea del professor Vittorio Marchis durante la mia frequenza al corso "Storia delle cose, anatomia e antropologia degli oggetti" presso il Politecnico di Torino.
Inizialmente si sono definiti i concetti principali legati a questo tema attraverso una piccola mappa concettuale ed una traduzione trilingue dell'oggetto (posta come sottotitolo del blog), completata poi in seguito da un glossario della stessa natura.
L'indagine è proseguita attraverso la ricerca di articoli di giornale sul tema dell'insulina artificiale e di testimonianze dei soggetti che ne usufruiscono, toccando temi molto delicati e a tratti anche commoventi. L'insulina infatti è un medicinale con cui il malato deve imparare a convivere e molto spesso tale convivenza non è così facile. Per questo motivo si è analizzato chi sono i principali utilizzatori dell'insulina e in quali luoghi avviene la somministrazione. Durante questa parte di ricerca si è entrato ancora più nei dettagli, definendo le modalità corrette di iniezione ed i quantitativi, prestabiliti da normative, da somministrare.
Ampliando il quadro della ricerca si è notato, attraverso l'analisi di opportuni grafici, come il numero di diabetici nel mondo sia in continuo aumento; una stima prevede che in pochi decenni il numero di consumatori di insulina sarà quasi triplicato. Spostandoci poi sullo studio di alcune statistiche si è visto come i risultati precedenti fossero pienamente confermati. Questo dato è certamente allarmante per la maggior parte della popolazione, ma non per le industrie farmaceutiche che trarranno un guadagno sempre maggiore dalla produzione di insulina sintetica.
Per contrastare la crescita del numero di soggetti che presentano diabete mellito (in particolare modo quello di tipo II), i ricercatori attualmente studiano metodi più efficaci e meno rischiosi dell'insulina artificiale, come ad esempio il pancreas artificiale, tecnologia ultramoderna che sarà portata in Italia nell'anno corrente. Così facendo si eliminerà completamente, in un futuro non troppo prossimo, l'utilizzo dell'insulina in tutte le sue forme. Questo è positivo in quanto negli ultimi anni si sono riscontrati parecchi rischi nella somministrazione dell'insulina sintetica, tanto che si è preferito un ritorno a quella di provenienza animale. A tal proposito si sono evidenziate le differenze tra animale ed artificiale.
Questo passaggio da una tecnologia, ormai obsoleta a causa del nuovo pancreas artificiale, ci ha permesso di riflettere su come si sia evoluta l'insulina nella storia. Si è partiti dalla storia un pò travagliata del primo brevetto dell'insulina umana, che risultò inefficace alla cura delle patologie glicemiche, e quindi alla purificazione di quella animale. Negli anni ottanta si sviluppò la nuova tecnologia del DNA ricombinante che rivoluzionò l'intera ingegneria genetica, portando a nuove scoperte e sviluppi esponenziali nel campo biotecnologico. Uno tra questi è la sintesi dell'insulina artificiale attraverso batteri come l'Escherichia coli. Entrando più nel dettaglio, si è visto come tale tecnologia non fosse altro che un stampo del modello originale, cioè l'insulina umana.
Durante la ricerca si è analizzato anche il mondo dell'arte, per capire come l'insulina o tematiche ad essa collegate, avessero influenzato questo campo. Si è parlato di libri, di poesia, di musica ma anche di fumetti e di favole (se così si possono chiamare) che possono portare anche nel mondo dei bambini (molto spesso vittime di tali patologie) le spiegazioni e le problematiche legate alle malattie. E' stato proposto anche un breve cortometraggio, girato in Italia, utilizzato per sensibilizzare maggiormente la popolazione sulle problematiche fisiche e psicologiche derivanti dal diabete.
Si è parlato anche dell'associazione dell'insulina a semplici simboli legati al suo utilizzo ed a metafore a volte quasi esagerate.
Il blog si conclude con un piccolo abbecedario illustrato che presenta i principali oggetti e tematiche legate a questo argomento, cercando di allietare il lettore con alcune immagini anche divertenti.
Il viaggio termina qui, spero siano stati mesi di buona lettura e di piccole curiosità su un argomento non facile da trattare che dovrebbe essere portato alla conoscenza di tutti. Ringrazio per la lettura e mi auguro che tale sintesi sia stata di vostro gradimento come il resto del blog.
Arrivederci!

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